Processo a Pasolini di Umberto Apice

Processo a Pasolini di Umberto Apice

Genere: Cronaca
n. pagine: 164
EAN:
ISBN: 9788899601485
prezzo: € 16.50
Formato: Brossura – Copertina Morbida

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Note biografiche:
Umberto Apice, magistrato di Cassazione, è nato a Torre del Greco nel 1941 e vive a Roma. Ha collaborato con la rivista “Nuovi Argomenti”, entrando in contatto con gli scrittori Enzo Siciliano, Alberto Moravia, Dario Bellezza, Aldo Rosselli.
Autore di diversi libri giuridici, ha pubblicato diversi racconti e due romanzi: Attacco al cuore (Roma 1988), Tracce confuse verso l’alba (Sulmona 2001).
Breve sinossi
Processo a Pasolini è un’inchiesta sul presunto reato di rapina a mano armata, compiuto in contrada Mezzanotte a San Felice al Circeo il 18 novembre 1961, per cui Pier Paolo Pasolini viene a trovarsi imputato. Umberto Apice, con penna sapientemente e consapevolmente bivalente, da giurista e da scrittore, intende constatare il non accadimento del fatto: si trattò, in realtà, di un artefatto giudiziario che contribuì non poco ad alimentare su Pasolini la nomea di personaggio moralmente pericoloso, tale da riuscire a suscitare contro di lui quel clima persecutorio che lo ha fatto diventare “uomo da sbranare”. Tuttavia il senso interno e portante della requisitoria storica di Apice va al di là del fatto episodico che riguarda la vicenda personale di Pasolini. La rilettura di quegli anni vale anche come rievocazione del ritratto di un’Italia “dalle molte vite”: la vita violenta di Pasolini stesso, la dolce vita di Fellini, la vita difficile di un film di Risi; e il processo del Circeo come prototipo dei processi impostati contro Pasolini, diventa l’occasione per una requisitoria che concerne questioni di principio in termini di razionalità e di equità nella gestione della giustizia.